Una raccomandazione: prima di leggere https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/05/19/vaiolo-scimmie-infetta-uomo-ma-di-solito-lieve_fc7bab78-363f-4a58-a0f8-cd896cd1c266.html assumete una dose di ansiolitici. Magari doppia.
Sì, perché quello che leggerete è angosciante.
Già stiamo vedendo, e lo vediamo tutti, passanti (senza mascherina) che si accasciano al suolo, colpiti da questo morbo terribile che si sta diffondendo con una rapidità inusitata. E se capitasse a noi? “A chi la tocca, la tocca,” fece dire Manzoni a Tonio, appestato, ne I Promessi Sposi. Gorilla, scimpanzè, macachi, bertucce e oranghi, e ora pare anche i cercopitechi, noti anti-vax, sono gli untori spietati che si aggirano per città e contrade diffondendo il male: il vaiolo delle scimmie. I carri dei monatti non ce la fanno più a sostenere il sovraccarico di lavoro. I TG stanno rovistando affannosamente nei videogiochi per...
Fra tre settimane compirò 73 anni e, dunque, stando a Dante Alighieri, da tre anni sono un abusivo della vita.
Se da tempo il dubbio mi era sovvenuto, ora ne ho l’assoluta certezza: dopo tutti questi anni, io non sono all’altezza di capire i miei simili.
Ormai gli atti incomprensibili di cui sono testimone e vittima sono talmente numerosi che mi è impossibile ricordarli tutti. È addirittura possibile che qualcuno mi paia persino “normale”.
Quando ripenso ai neutrini della signora Gelmini (https://www.repubblica.it/scuola/2011/09/24/news/gaffe_gelmini-22159174/) e a come, per un attimo, mi vergognai con i miei colleghi stranieri, quasi quasi ne ho nostalgia. In fondo, si trattava di un numero da avanspettacolo che non danneggiava nessuno, se si eccettua la dignità di un popolo che di dignità non ha mai fatto indigestione. Peraltro, la signora Gelmini, oggi Nostra Signora dei Neutrini, forte di un diploma ottenuto presso il...
Il 29 maggio prossimo mia moglie ed io saremo a Genova (Villa Serra di Comago) per Umanità in Festa (https://www.umanitainfesta.it/). L'indirizzo è Via Carlo Levi, 2, 16010 Sant'Olcese GE.
Quasi ogni giorno mi ritrovo messaggi di qualcuno che mi chiede il nome di un medico affidabile.
Perché non scorrere i nomi dei sospesi o dei radiati?
Chi ha tempo e voglia legga ciò che ha scritto il dott. Stefano Manara e, sempre se ha tempo e voglia, tragga le sue conclusioni:
Cosa è la mia professione oggi (Dott. Stefano Manara)
“Vi ricordate il medico che spaccava i femori per impiantare protesi?
Venne condannato, ma mai sospeso, né radiato.
O quello che prendeva tangenti per certificare falsi invalidi: condannato, mai sospeso, né radiato.
O quello che ha tagliato per errore un arto al posto di un altro.
Che non ha voluto far abortire, perché obiettore, causando la morte della madre.
Centinaia di camici bianchi incompetenti e malavitosi: condannati, pochissimi sospesi, nessun radiato.
Si perché la cancellazione dall'albo, il togliere l'abilitazione era considerata una pena così severa da emettere solo in rarissimi casi....
“Ci hanno fatto credere di essere all’interno di una guerra, dove non c’era bisogno di pensare. I medici hanno aderito in maniera massiccia, dimenticando completamente il Giuramento d’Ippocrate, trattando le persone come numeri. Abbiamo l’Ordine dei medici che ha premiato i medici vaccinatori e non i medici che hanno curato le persone a casa. Non siamo pochi e siamo in crescita costante, questo è il più bel messaggio che vi posso dare, perché il cambiamento inizia da noi medici. In questo periodo avete sbagliato tutto! Avete sbagliato a fare i medici! A quelli che sono ancora in silenzio dico che i dati che stanno uscendo vi travolgeranno! Tanti colleghi rimangono conformi alla narrativa, non parlano, hanno avuto vantaggi, sia economici che di altro tipo. Questo fa capire che la categoria medica ha raggiunto il punto basso!”.
A pronunciare queste parole è stato il prof. Giovanni Frajese, endocrinologo...
Dal vecchio compagno di scuola dott. Daniele Giovanardi, per tanti anni responsabile del Pronto Soccorso del Policlinico di Modena, ricevo e pubblico:
Ieri sabato 7 maggio sono stato in un bar e la sera in un ristorante. Bariste e baristi, cameriere e camerieri indaffarati e, complici i primi caldi, grondanti sudore. Ho notato che nel giro di pochi minuti (tutti) si sono toccati con le mani innumerevoli volte la mascherina (resa obbligatoria per i lavoratori privati sino a fine giugno) nel tentativo di sistemarla. Poi, con le dita, dopo il contatto con il tessuto umido e ricettacolo di ogni germe, hanno toccato posate, cibi e stoviglie ben condite con il loro fiato e il muco nasale. Non oso pensare cosa possa succedere in cucina. Complimenti vivissimi a sindacati e governo che hanno imposto queste regole. Quattrocentomila imprese costrette ogni giorno in ogni angolo d’Italia a facilitare la diffusione di malattie infettive. E poi gli untori sarebbero i non vaccinati!
...
Mi limito semplicemente a pubblicare senza alcun commento ciò che ha scritto il dott. Daniele Giovanardi, per molti anni responsabile del Pronto Soccorso del Policlinico di Modena.
Il testo è il seguente:
“Hanno fatto semplicemente questo: nascosto i dati reali, terrorizzato le persone, definito sicuri ed efficaci farmaci tutt’ora sperimentali, ricattato tutti quelli che chiedevano un confronto: o obbedisci o perdi il lavoro.
Ora i nodi vengono al pettine: le stesse case produttrici dei farmaci mettono le mani avanti: avevamo avvisato di non avere la minima idea degli effetti a medio e a lungo termine.
Chi sono allora i cattivi maestri?
Quelli che fin dall’inizio raccomandano perizia prudenza e diligenza e un consenso realmente informato su i pro e i contro della vaccinazione o i talebani del vaccino che hanno tolto ogni libertà di scelta, violando costituzione e ogni convenzione internazionale a difesa dell’inviolabilità...
Benché io, trovandomi ancora in Francia, tenti in ogni modo di non avere notizie della madrepatria, continuo a ricevere messaggi che m’illustrano gli avvenimenti. Non tutti, perché sarebbe impossibile e, inoltre, la cosa necessiterebbe di conoscenze nel campo della psichiatria che solo pochi possiedono. Non tutti, ma abbastanza per interrogarsi e per restare, quanto meno, perplessi.
L’ultimo messaggio m’informa della proposta di modificare l’art. 78 della Costituzione (“Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari.”) Secondo chi mi scrive, la proposta sarebbe quella di affidare ad un solo ramo del parlamento quel potere. Conferendo un enorme premio di maggioranza al partito risultato più votato (dove sta scritto nella Costituzione?), di fatto quel partito potrebbe, de novo iure, portare in guerra una nazione che, secondo la costituzione che si è data, all’art. 11, con...
Da una settimana mi trovo lontano dalla patria. Più precisamente, in Francia.
Da qui, noi appariamo più ridicoli di quanto non ci sembri di esserlo quando siamo a casa. Non che i francesi possano darci grandi lezioni: un popolo che ha per guida un personaggio come Macron non ha molto da insegnare. Ma qui il concetto di libertà è decisamente più radicato di quanto non lo sia altrove, e dove si è inventata la ghigliottina non solo per il re, ma anche per chi contro il re si era battuto (vedi, ad esempio, l’avvocato Maximilien de Robespierre), è prudente non eccedere.
Qui, da oltre un mese, solo qualche originale porta la mascherina, vale a dire la forma moderna dell’anello al naso, e a nessuno verrebbe mai in mente d’imporne l’uso, dovunque ci si trovi. Questo a differenza di quanto avviene da noi, dove un tale privo di qualunque qualifica, ma investito (vedi articoli 56 e 58 della defunta Costituzione) di una...
Sono confuso.
Ormai ho accettato l’idea di aver sprecato decenni, lasciandomi illudere da letture diaboliche e da cattivi maestri. La scienza non è quella che mi si era fatto credere, e la medicina, che della scienza è debitrice, è quella decisa in salotti che mi sono ignoti.
Il mio desiderio resta quello di comportarmi da bravo cittadino, il che prevede inevitabilmente l’osservanza delle leggi. Ed è qui che la mia confusione pareggia quella di chi credeva di aver seguito le regole della scienza.
Un paio di settimane fa, si decise che le mascherine non sono più richieste in luoghi aperti, e dell’uso che se ne fece e che se ne continua a fare non intendo occuparmi dal punto di vista che un tempo mi apparteneva. Sul problema, a suo tempo, ci scrissi un libro, ma mi rendo conto che ciò che pubblicavo si rifaceva solo alla scienza e a risultati di ricerca. Quindi, un libro non solo inutile, ma fuorviante.
Ora, da cittadino,...
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.