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Oh, che bel diluvio!

il blog di stefano May 19, 2023

Oh, come siamo buoni! Oh, com’è bello essere buoni! Oh, come mi commuovo al cospetto della mia commozione! Oh, com’è bello amare il prossimo mio come me stesso! Beh, quasi.

Il popolo italiano non lesina le lacrime. Il sangue, la distruzione, la catastrofe… tutti ingredienti insostituibili per sentire il cuore gonfio d’orgoglio, grati a noi stessi, perché noi, con un clic generoso, spediamo due Euro via telefonino, non importa a chi; perché noi, se fossimo sul posto, non esiteremmo a bagnarci i calzoni firmati per trarre in salvo la nonnetta che ha un metro d’acqua in cucina; perché noi, nella parte occasionale dei “massacrati”, siamo intervistati dalla tibbù cui raccontiamo “con grande dignità” della nostra casa che non c’è più, e ringraziamo, trattenendo le lacrime, le istituzioni.

In inglese si parla di “acts of God”, tradotto, di atti di Dio, per...

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Visite al laboratorio

il blog di stefano May 18, 2023

Sono disponibili posti solo per il 17 giugno.

 

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Piove, governo ladro!

il blog di stefano May 18, 2023

La premessa indispensabile è che io non sono all’altezza di capire. Sarà perché gli anni hanno preteso un pedaggio gravoso sul mio cervello. Sarà perché sono sempre stato intellettualmente sotto media. Comunque sia, mi scuso preventivamente se non capisco.

Anni fa fui per un intero quinquennio consigliere comunale, e già allora, come era spesso accaduto in passato, l’Emilia Romagna era stata teatro di alluvioni. Pioveva. Gli argini dei corsi d’acqua reggevano fino a un certo punto, e non pochi centri abitati si trovavano sott’acqua. Allora, come in tutta la mia vita, io mi trovavo in condizioni di minoranza, e mi ritrovavo a parlare in comune da solo come usano gli squilibrati.

Ora, dopo mesi di un insolitamente lungo periodo di siccità, ecco che si scaricano quantità enormi di pioggia sulla regione, specie nella parte centrale e orientale. Ancora una volta gli argini non reggono, e i pochi invasi...

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Tutti a casa!

il blog di stefano May 16, 2023

Ma come è infido questo virus! Pur non essendosi mai palesato se non in qualche artistica ricostruzione televisiva da cartone animato e in fantasiose descrizioni di “virologi”, pur essendo stato burocraticamente sconfitto il 5 maggio scorso, continua a colpire. E lo fa in modo singolare.

Filippo Ganna è un ragazzone alto appena meno di due metri. Ciclista di professione, ha in bacheca qualche titolo mondiale e nessuno a cavallo di una bicicletta ha mai percorso più metri di lui in un’ora. Stava partecipando al Giro d’Italia e andava come un treno, ma... "Lievi sintomi simil-influenzali" dice il comunicato della squadra, ed ecco il tampone che tutto vede: positivo! Positivo al virus galeotto, naturalmente. L’indagine ha qualche valore diagnostico? Non secondo chi ha nozioni scientifiche e nemmeno secondo lo stesso inventore della metodica. Però... E allora, Filippo torna a casa. Stessa sorte ai colleghi Aleotti e Conci.

Il...

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E adesso, come faremo?

il blog di stefano May 15, 2023

Io non ho abbonamenti a TV a pagamento. Questo se si eccettua la RAI che, pur non essendo gran cosa, costringe ope legis a pagare il cosiddetto canone (diritto canonico?)

Alla Rai, quando posso, io guardo la pallavolo e il ciclismo. Se capita, le previsioni del tempo stuzzicano il mio interesse.

Anni fa mi capitò di vedere per qualche minuto, a volte anche qualche decina di minuti, le illuminanti interviste del dott. Fabio Fazio. Se poi interruppi quelle frequentazioni televisive fu solo per motivi gastro-enterici dovuti esclusivamente ad una mia inadeguatezza.

Ora apprendo che il dott. Fazio non sarà più una delle stelle della tibbù di stato, e ne sono francamente sconvolto. Non lo dico per me: io ero già abbondantemente convinto delle verità che il regime ci regala generosamente. Non lo dico per me, ma come, tra le altre privazioni, si potranno sottrarre a milioni e milioni di cittadini gli ammaestramenti di uno dei più grandi...

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Dignità, addio!

il blog di stefano May 12, 2023

Era il 1957 e io, allora bambino, avevo come vicino di casa un ungherese che era riuscito ad andarsene da casa sua. I suoi amici furono impiccati in piazza. E un altro profugo ungherese fu il mio bravissimo professore di istituzioni di matematica all’università.

Era il 1970 e io, come, del resto, l’anno prima, passai l’estate in Inghilterra a studiare. Un mio compagno di scuola era un ingegnere tedesco che, da Berlino Est, era riuscito a scappare oltre il muro insieme con la famiglia. Il racconto, pur freddo, era da pelle d’oca.

Nel 1972 ero a Los Angeles per lo stesso motivo, e allora ebbi modo d’incontrare a più riprese dei cubani che, rischiando la vita, erano riusciti a lasciare la loro isola.

In tutti i casi, chi mi raccontava le vicende costituiva una minoranza. Non pochi ci avevano lasciato la pelle.

Credo sia evidente che queste persone avevano messo su un piatto della bilancia il rischio e l’incertezza del futuro, e...

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Te Deum laudamus

il blog di stefano May 11, 2023

Credo sia difficile per tutti restare aggiornati. Bianco e nero, bello e brutto, vero e falso... In un lampo cambia tutto.

Un tempo la scienza si fondava su capisaldi dimostrati al di là di ogni legittimo dubbio. La medicina, che, epistemologicamente, scienza non è, dalla scienza traeva dati incontestabili per poi avanzare secondo l’esperienza che si acquisisce sul campo, il tutto tenendo come ago della bussola il solo interesse del paziente. Oggi sappiamo: tutte menzogne di cui siamo stati per generazioni ignari prigionieri. Oggi, finalmente, ci siamo liberati da questi gravami, e scienza e medicina corrono gloriosamente insieme tenendosi per mano con finanza ed economia di chi si sacrifica per il bene comune.

Il 5 maggio scorso, data già memorabile per la storia (convocazione degli Stati Generali a Parigi nel 1789, morte di Napoleone Bonaparte nel 1821, partenza della crociera dei Mille nel 1860, vittoria della coppa di Francia di calcio da parte del...

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Il ciondolo non c'è più

il blog di stefano May 10, 2023

Non avrei voluto sprecare altro tempo attribuendo così altra importanza ed una masnada d’imbecilli che si bevono le infamie di un pugno di mascalzoni.

Oggi, però, ho ricevuto un breve messaggio, e per questo non posso non dare la giusta conclusione ad una vicenda che testimonia della perfidia di uno strato di pseudo-umanità.

Credo che chi mi legge ricordi la storiella grottesca dei ciondoli che, secondo qualche essere spregevole zoologicamente sovrapponibile all’Homo sapiens, io venderei o, in alternativa, io sponsorizzerei a scopo di lucro personale. La varietà più ridicola di questi mascalzoni è quella che sostiene addirittura che quei ciondoli “magici” li produrrei io, magari, chissà, in un antro del mio castello sui monti della Transilvania.

Come ho ripetuto vanamente chissà quante volte, la realtà è che io cercai semplicemente di dare una mano ad una persona che, con educazione e...

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Un libro prima che sia proppo tardi

il blog di stefano May 09, 2023

Chi si trovasse a Torino e dintorni tra il 18 e il 22 maggio potrebbe visitare il Salone del Libro.

Me ne rendo conto: chi guarda la tibbù e frequenta certi siti Internet dove si esibiscono “esperti” che non hanno subito il turbamento dello studio né, meno che mai, quello di fare ricerca non ha certo bisogno di perdere tempo con i libri. Però, magari giusto per godersi lo spettacolo di un fenomeno in estinzione, prima che leggere sia vietato per legge (vedi Fahrenheit 451 scritto nel 1953 da Ray Bradbury), un salto allo Spazio Oval Lingotto di Torino si potrebbe fare.

Chi, poi, volesse esagerare, potrebbe trovarmi insieme con mia moglie domenica 21 in mattinata allo stand T-57 di Macro Edizioni dove presenteremo il nuovo libro Salute! Cibo Permettendo (già disponibile).

Per i nostri vicini francesi, il nostro Il Cibo sia la mia Medicina è uscito nella loro lingua con il titolo Que Ma Nourriture Soit Mon Medicament.

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Ma non è una cosa seria

il blog di stefano May 04, 2023

Ho ascoltato con disincanto ciò che viene riportato e proposto, almeno fino a che il censore di turno non interverrà, in https://www.youtube.com/watch?v=jIFYD8jmzeA

Che il professor Burioni sia portavoce di enormità che fanno sorridere chiunque abbia una preparazione scientifica o anche solo medica è cosa ampiamente nota. Nota, ovviamente, a chi quella preparazione ce l’ha: decisamente una minoranza.

È mortificante il fatto che non pochi appartenenti a quella minoranza trovino conveniente non correggere il Burioni o, non di rado, arrivino a pronunciare le stesse stravaganze. Ma, si sa, prima di tutto la pagnotta.

Certo: usare il servizio pubblico, cioè quello pagato dai cittadini, per diffondere ciò che Burioni (ma non solo lui) diffonde lascia, quanto meno, perplessi. Dulcamara che anche solo pochi anni fa non avrebbero avuto modo di esibirsi al di fuori di qualche mescita pubblica oggi sono le fonti alle quali si abbevera...

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