Leggi i nuovi documenti nella library!

Ma non è una cosa seria

il blog di stefano May 04, 2023

Ho ascoltato con disincanto ciò che viene riportato e proposto, almeno fino a che il censore di turno non interverrà, in https://www.youtube.com/watch?v=jIFYD8jmzeA

Che il professor Burioni sia portavoce di enormità che fanno sorridere chiunque abbia una preparazione scientifica o anche solo medica è cosa ampiamente nota. Nota, ovviamente, a chi quella preparazione ce l’ha: decisamente una minoranza.

È mortificante il fatto che non pochi appartenenti a quella minoranza trovino conveniente non correggere il Burioni o, non di rado, arrivino a pronunciare le stesse stravaganze. Ma, si sa, prima di tutto la pagnotta.

Certo: usare il servizio pubblico, cioè quello pagato dai cittadini, per diffondere ciò che Burioni (ma non solo lui) diffonde lascia, quanto meno, perplessi. Dulcamara che anche solo pochi anni fa non avrebbero avuto modo di esibirsi al di fuori di qualche mescita pubblica oggi sono le fonti alle quali si abbevera tanto il popolino quanto la cosiddetta politica che proprio da loro trae giustificazioni per decisioni non solo grottesche ma spesso violente e del tutto illegali.

Ma, in fondo, la situazione è quella che ha deciso il popolo italiano decretando in libertà, nell’esercizio della democrazia, che questo è il migliore dei mondi possibili.

Illudersi che l’Ordine dei medici intervenga almeno a porre un freno alla valanga di scempiaggini di balordi è a dir poco ingenuo. Se, applicando le regole, quei caratteristi da commediola di quart'ordine non avrebbero mai raggiunto una laurea e, per questo, non ci sarebbe stato bisogno di radiarli, ad oggi l’ordine professionale non ha battuto ciglio di fronte ad insulti alla medicina e, anzi, si è adoperato per sanzionare chi, tra gl’iscritti, non s’inchinava alle stesse assurdità. Si provi a leggere il documento che tratta della deontologia medica, e ci si accorgerà immediatamente del deragliamento, un deragliamento che è diventato il binario su cui correre. Dunque, rivolgersi a quell’ente, un ente di cui non solo non abbiamo bisogno (e che non esiste in numerosi paesi) ma che non ha motivo di essere comunque, è tempo perso.

Sperare che la magistratura intervenga non ha senso. È ovvio che i magistrati non hanno alcuna competenza scientifica o medica e, per questo, hanno bisogno di consulenze di addetti ai lavori. Altrettanto ovviamente, i consulenti sono medici, e, allora, che cosa si pretende che questi dicano? E poi, secondo l’articolo 21 di quella che fu la Costituzione, chiunque ha il diritto di dire idiozie.

Se posso esprimere un’opinione sulla proposta avanzata, Burioni e i burionidi non vanno affrontati così, cioè confidando nell’intervento da deus ex machina di chi è tenuto a conoscere la medicina e la sua etica da una parte, e di chi è tenuto ad applicare la legge secondo giustizia. Ciò che occorre fare è molto più faticoso: bisogna ripristinare la cultura così pazientemente in parte distorta e in parte annichilita da decenni di accurato ed efficace lavoro di un pugno di mascalzoni. Solo così certi guitti perderanno ogni credibilità, seppelliti dalle risate.

Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.