Leggi i nuovi documenti nella library!

La quattrostagioni

il blog di stefano Sep 05, 2022

Premessa tanto ovvia da essere inutile: tutti i lavori onesti sono pari per dignità.

Vendere bibite allo stadio potrà non essere il viatico migliore per chi, poi, va a rappresentare sessanta milioni di persone all’estero, ma resta un mestiere onorevole.

Portare ai tavoli pizze potrà non certificare la competenza politica di chi ricopre una carica importante in un partito che, magari un po’ bizzarramente, fino a ieri ha raccolto milioni di consensi. Ma, per una società umana, è molto meglio disporre di un bravo cameriere piuttosto che di un pessimo politico.

Questo signore potrebbe servire onorevolmente la comunità recapitando pizze, ma, invece, ha deciso di esibirsi in quanto di più abominevole dal punto di vista culturale io abbia mai ascoltato, e non entro nel campo dell’etica per pura pietà. Raccontare ad un pubblico plaudente che “il vaccino è libertà”, spiegando che chi si “vaccina” (ignorante com’è, il “cameriere” non sa che sta parlando di qualcosa che non ha niente a che fare con i vaccini) ha la libertà di lavorare, di andare a scuola, d’incontrare il suo prossimo, di viaggiare... è semplicemente mostruoso. Chi non crede che si possano esprimere enormità simili, dedichi due minuti a https://www.youtube.com/watch?v=SpzSdnFRYtA.

Concedendogli il beneficio dell’ignoranza (del quoziente intellettivo non parlo), questo personaggio non sa che quello che sta vendendo, per di più a carissimo prezzo, è qualcosa che non solo non gli appartiene e, dunque, non può vendere, ma è già proprietà dei suoi “clienti”. Per questo, ritengo che in una società dove si pretende di essere considerati civili non si possa altro che rifiutare, respingendolo senza possibilità di attenuanti, un partito che schiera nei suoi ranghi un personaggio di quel calibro, e, con lui, tutta la giostra terrificante che gli ruota intorno. Dignità vorrebbe che le tessere venissero stracciate.

Quando, poi, il “cameriere” si prende volgarmente gioco dei milioni di esseri umani che il suo partito ha massacrato, diventa difficile non perdere la pazienza. Il personaggio arriva ad asserire che quel partito è dalla parte delle imprese e dei lavoratori, vale a dire di tutti coloro che lui e i suoi sodali hanno ridotto sul lastrico con iniziative dittatoriali che la coscienza, oltre che la scienza e i fatti più evidenti, condannavano fin dall’inizio. La storia sarà inevitabilmente chiara, ma, intanto, il danno è fatto ed è irreversibile.

Sarà interessante, dopo quell’esibizione sciagurata, contare quanti italiani insudiceranno la loro coscienza comprando quella merce.

Un solo voto a quel partito, e avremo la certezza “democratica” che è moralmente impossibile non vergognarci di essere italiani.

Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.