Fact checkers

Non ci sono dubbi: l’Homo sapiens pare essere l’unico animale capace di ragionamenti davvero complessi.

Apparentemente, da un privilegio biologico ed etologico simile si dovrebbero poter ricavare vantaggi tali da trasformare il Pianeta in una specie di immane, duraturo Giardino dell’Eden, e invece... Invece, i fatti testimoniano che non è così.

Ma non stracciamoci le vesti, gridando a mo’ del Cicerone delle Verrine (esclamazione poi ripetuta fino alla noia) “O tempora, o mores!” L’uomo è sempre stato, a un tempo, il più intelligente e il più dissennato degli esseri viventi, e basta osservarne serenamente il comportamento sia singolo sia sociale. Credo sia inutile compilare un elenco, magari riesumando l’”homo homini lupus” che, da Plauto in poi, ha fatto parte delle osservazioni oggettive di letterati e filosofi.

Mai come ora, e questo grazie allo sfruttamento di tecniche psicologiche e tecnologie escogitate ed usate ad hoc, l’Homo sapiens ha potuto dare sfogo alla frazione deteriore di sé stesso, fino a rendere teoricamente possibile che un minuscolo salottino s’impadronisca del mondo intero, con l’aggravante di esercitare le più crude violenze sul prossimo e, addirittura, sulla sua prole e discendenza futura.

Non ultima tra le armi di cui il salottino dispone c’è l’aver trasformato in schiavi una parte non certo trascurabile delle sue vittime, e, nei casi tutt’altro che rari di maggior successo, di averne fatto dei veri e propri automi biologici, disposti non solo a sacrificare la loro vita, ma a perpetrare atti ignobili sul prossimo.

Una specie interessante di costoro è costituita dai cosiddetti fact checkers, vale a dire personaggi che, dilettanti o professionisti che siano, esercitano l’attività di stabilire se un’affermazione sia vera o falsa. Naturalmente, nessun problema: ciascuno è per natura libero di intrattenere le opinioni che più gli aggradano. Dove le cose cominciano a funzionare in modo non più naturale, tuttavia, è quando a questi personaggi si concede il diritto di censura, senza limiti, e fino ai suoi estremi.

Prescindendo dal fatto che la censura è condannata almeno dall’Illuminismo in poi, e la condanna è espressamente ripresa da tutte le costituzioni non dittatoriali, la nostra compresa, non si può certo togliere il diritto ai “verificatori” di esprimersi, tanto che la Costituzione italiana stessa lo specifica all’art. 21. La cosa, comunque, dovrebbe chiudersi lì: qualcuno esprime un’idea e qualcun altro la contesta. Invece... Invece ai “verificatori” si è data mano libera (purché quella libertà aggradi al salottino), e, così, ci si trova al cospetto di grotteschi incompetenti (e mi fermo qui) che decidono addirittura sulla scienza e sulle leggi della natura.

Chi si prendesse la briga di leggere l’art. 33 della Costituzione italiana scoprirebbe che “l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.” Dunque, chiunque limiti o, perfino, impedisca quella libertà garantita è tecnicamente un delinquente.

Al di là di ciò, nella soverchiante maggioranza dei casi, quasi nulla (e ho premesso “quasi” per prudenza), le tesi sostenute da quelli che ho definito verificatori sono espressioni d’ignoranza crassa, quando non della più becera malafede.

Di esempi se ne potrebbero fare in abbondanza, ma credo che basti ricordare la campagna di disinformazione e di censura messa in atto da politici, televisioni, giornali, siti Internet e quant’altro a proposito della cosiddetta pandemia e dei cosiddetti vaccini.

Solo per suggerire qualcosa di recentissimo, chi ne ha voglia legga https://www.laverita.info/aifa-confessa-vaccini-ok-cieca-2666369999.html o https://www-thailandmedical-news.translate.goog/news/breaking-covid-19-news-japanese-study-reveals-that-new-xbb-1-5-monovalent-vaccine-is-not-effective-against-circulating-sars-cov-2-variants?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=wapp   e

https://www.gospanews.net/2023/11/30/bomba-sanitaria-no-a-trasfusioni-col-sangue-dei-vaccinati-covid-pioggia-di-azioni-legali-segnalata-dalle-asl-del-veneto/ , oppure dedichi un minuto a ragionare su un breve scritto del dott. Daniele Giovanardi che recita: “Il Prof. Giuseppe Vaia, Direttore Generale della prevenzione all’Istituto Superiore di Sanità, deve ammettere, dopo le dichiarazioni dell’EMA e le ammissioni delle case produttrici, che i vaccini ad RNA possono provocare, specialmente nei giovani, miocarditi talora mortali. Informazione sempre tenuta nascosta al pubblico. E Vaia se ne intende di sanità’ essendo stato condannato in modo definitivo proprio per un giro di tangenti sulla sanità quando era Direttore Generale a Napoli. Anche Bassetti si fa onore: viene rincorso dai giornalisti delle Iene con i resoconti delle migliori riviste scientifiche del mondo, che confermano la straordinaria efficacia del plasma iperimmune nella cura del Covid. Lo rincorrono perché in nome della (sua) scienza rifiuta il confronto scientifico.”

Chi pagherà per quelle malattie e per quelle morti? Sull’attività della magistratura non mi esprimo.

Con le smentite a suon di fatti e di dolori alle stravaganze dei “verificatori” si potrebbero riempire volumi interi, e questo a dispetto del pochissimo che riesce a filtrare. Ma basta davvero una scintilla di lucidità che scocchi in qualunque cervello per relegare nell’angolo che loro compete questi poveretti che, forse, non sono nemmeno capaci di rendersi conto di ciò che si prestano a fare,