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A me gli occhi!

il blog di stefano Mar 28, 2022

Con un P.S. delle ore 15 e 25

La prima cosa che un aspirante prestigiatore deve imparare a fare è quella di attirare l’attenzione del pubblico verso qualcosa che gli renda difficile o, meglio, impossibile accorgersi del trucco.

Molto più in grande, il concetto è applicabile in quella che, chissà perché, chiamiamo politica o, tragi-comicamente, medicina o, al colmo della blasfemia, scienza.

Il grande pubblico viene trattato preventivamente (chimica, fisica e psicologia) per attenuare le sue capacità di comprensione fino, quando il successo è pieno, cosa sempre più comune, ad annullarle del tutto. Più o meno è quello che si fa da secoli in tutte le corride, quando il toro vien fiaccato dal picador e dai banderilleros, così da diventare un “nemico” più facilmente affrontabile dal torero, elegante e salutato dai fazzoletti sventolati.

È in questo modo che assurdità grossolane sono diventate “verità”, “scienza”, e perfino “legge”. È così che imposizioni grottesche sono diventate costume universalmente accettato senza possibilità né volontà di discussione.

Ora, per completare l’opera di colonizzazione dei cervelli, si tratta di cristallizzare il tutto, fino a trasferirlo in permanenza in quella sorta di DNA psicologico che ci portiamo addosso. E, per cristallizzarlo, è meglio essere delicati, distraendo la vittima ormai in preanestesia. Si possono usare le guerre, magari rappresentandole in maniera opportunamente modificata, o, gradino dopo gradino verso il basso, si può sottoporre al giudizio popolare, un giudizio in cui è eccezionalmente garantita la libertà personale, il fallimento dei mutanderos milionari esclusi dalla ribalta calcistica per mano di un paese che conta a malapena due milioni di abitanti (un trentesimo dell’Italia) con un reddito pro capite di 5.888 dollari USA contro i 32.676, 20 nostri.

A me pare che una persona dotata d’intelligenza normale giudicherebbe di modesto interesse per quanto ci riguarda la guerra che nella percezione popolare indotta ad iniezioni forzate pare essere l’unica ad insanguinare il Pianeta. Allo stesso modo, la figuraccia degli “azzurri” dovrebbe essere qualcosa che riguarda principalmente loro.

Invece, no. Mentre l’osteria mediatica attira l’attenzione altrove, la cosiddetta “emergenza” sta maturando per diventare “normalità”. La lettura di https://www.lindipendente.online/2022/03/24/cio-che-era-emergenziale-diventera-ordinario-draghi-tratteggia-il-green-pass-del-futuro/ potrebbe essere fastidiosa per chi sta prendendo sonno, ma potrebbe far parte dei tanti “io te l’avevo detto.”

 

P.S. delle ore 15 e 25:

 

Per chi vuole un esempio, ecco pronto il DECRETO-LEGGE 24 marzo 2022, n. 24 (https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato5573214.pdf). Senza che nessuno se ne accorga, all’art. 3 b sta scritto: “Sentiti i Ministri competenti per materia, [il Ministero della salute] può introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l'estero, nonché imporre misure sanitarie in dipendenza dei medesimi spostamenti.” Avete capito che cosa significa? Per chi ha voglia di diverstirsi, c'è poi l'intero testo a disposizione. Consiglio in particolare la lettura del punto 3 dell'art. 5 ("Fino al 30 aprile 2022, in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, al chiuso, e' fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ad eccezione del momento del ballo.") In fondo, ridere aiuta a star bene.

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