In luoghi pubblici come, ad esempio, i supermercati, io continuo ad incrociare persone il cui volto è reso irriconoscibile da mascherine chirurgiche. Questo senza che ci sia chi interviene per far rispettare la legge, una legge che non mi pare sia particolarmente ardua da interpretare (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=85&art.versione=1&art.codiceRedazionale=031U0773&art.dataPubblicazioneGazzetta=1931-06-26&art.idGruppo=11&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=1 https://www.brocardi.it/testo-unico-pubblica-sicurezza/titolo-iii/capo-i/art85.html).
Da uomo della strada mi domando se la legge valga solo per chi la rispetta e non per chi la calpesta. Mi domando se i maiali di Orwell, i "più uguali" della Fattoria degli Animali, non siano solo un'invenzione letteraria. Mi astengo pure da qualunque commento che coinvolga forze dell’ordine e magistratura. Sulla cosiddetta politica preferisco tacere.
Ora stanno emergendo registrazioni relative ad intercettazioni telefoniche riguardanti la cosiddetta “pandemia” e qualcosa che ha a che fare con i prodotti chiamati “vaccini”. Il che va ad aggiungersi a ciò che i venditori stessi di quelle fiale pubblicano nei bugiardini e nelle schede tecniche, oltre a quanto dichiarano in sedi istituzionali come, ad esempio, il parlamento europeo. Non è materiale importante?
Stando alle dichiarazioni, quella roba non è mai stata sperimentata, non promette alcuna efficacia, e meno che mai un’efficacia riguardante la trasmissione del morbo. Anzi, qui c’è la chiarezza assoluta: non serve. Eppure, si continua imperterriti a mentire e ad equivocare, addirittura in sede legale, con funzionari pubblici e perfino magistrati che insistono su qualcosa su cui solo il pudore impedisce di esprimersi. La storiella del segreto militare unito alla proibizione di analizzare quei liquidi è cosa fin troppo eloquente. Quanto ai contratti d’acquisto a spese dei contribuenti di cui si tengono segrete le clausole, credo che anche uno studentello di ragioneria potrebbe certificare la nullità.
Tutto questo è costato alla nazione un pedaggio tanto pesante da diventare molto difficile da sostenere: Effetti sanitari collaterali da modesti a gravi, imprese chiuse con rovine di famiglie al seguito, spese grottesche di cui i famigerati banchi a rotelle sono un esempio, decine di milioni di cittadini (art. 1 della Costituzione) ridotti agli arresti domiciliari, personale sanitario sottratto ai propri compiti, falsità grottesche sostenute pubblicamente da perfetti incompetenti (mi fermo qui) a spese di decine di milioni di cittadini indotti a prestare fede a vere e proprie assurdità morali prima che scientifiche e mediche (l’ha detto la televisione…).
Al di là di nozioni che mi furono insegnate quando esisteva la scuola, io non ho idea di quali siano i compiti della magistratura e quali i limiti entro cui questa si può muovere. Mi pare strano, tuttavia, che non esista un ente deputato a garantire quanto meno la legalità.
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