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L'onestà dei caduti sulla via di Damasco

il blog di stefano Aug 24, 2022

Da vedere anche il P.S. aggiunto in calce alle 13 e 10.

Come qualunque regime dittatoriale, anche questo che ci siamo pigramente fatti crescere addosso non esita ad impiegare qualunque mezzo, non importa a quale livello d’illiceità e d’immoralità, per mantenersi in vita e, anzi, per acquisire sempre maggior potere. In fondo, non c’è niente di nuovo, a partire dalla biologia: le cellule cancerose usano la stessa strategia, con l’attenuante che in biologia non può esistere una moralità.

Spesso sento ripetere l’opinione secondo cui i vari schieramenti anticancro dovrebbero unirsi. Tutto vero, se non fosse che diversi di loro sono costituiti da folgorati sulla via di Damasco, persone che fino a ieri erano del tutto assenti e che ora irrompono in scena, o persone che fino a ieri hanno sostenuto le tesi di regime, e oggi cercano spazio smentendo loro stessi. Di regola, poi, le smentite non sono espresse. Si sta zitti, e questo basti. Il silenzio ha il vantaggio di poter stare in tutte le scarpe e, se ce ne sarà l’interesse, indossare quelle comode del momento. Non so quanto sia buffo e quanto sia, invece, esecrabile, il fatto che questi personaggi aggrediscano chi da sempre è stato coerente, magari subendo ogni sorta di angheria. Certo, per loro il confronto non è particolarmente gradevole.

Prescindendo dal mio giudizio personale su certi atteggiamenti etici e culturali, avanzo ai vari schieramenti una proposta: tutti gli esponenti dei partiti che si presentano come opposizione sottoscrivano un impegno senza alcuna possibilità di deroga. L’impegno prevede che mai sarà concesso il via libera alla perpetuazione di mostri come l’obbligatorietà vaccinale, qui comprendendo anche il liquido sperimentale spacciato per vaccino, come il green pass, come le mascherine, come il lock down, e come lo scudo penale.

L’impegno dovrà comprendere le dimissioni immediate da qualunque carica pubblica di chi, eventualmente, dovesse tradire l’impegno, anche solo astenendosi da eventuali votazioni.

Temo che, salvo imprevedibili miracoli, nessuno firmerà quell’impegno. Anzi, si faranno le più ardite acrobazie dialettiche per respingerlo inorriditi.

Comunque, non esprimo alcun giudizio fino a che non arriveranno le prove del caso. E arriveranno molto in fretta. Vediamo quale sarà la reazione, e in base a quella, a partire dal silenzio, ognuno faccia le sue valutazioni.

 

In appendice, e certo con dolore, rendo pubblica una corrispondenza privata tra me e il dott. Daniele Giovanardi, mio antico compagno non di classe ma di scuola. Ora Daniele, medico e per tanti anni primario del Pronto Soccorso del Policlinico di Modena, ha accettato di schierarsi con il partito di Toscano e Rizzo. Il fatto mi ha sorpreso non poco, se non altro stanti le posizioni cattoliche di Daniele, in netto contrasto con la “filosofia” di Rizzo. Resta il fatto che ognuno è chiamato a fare i conti con la propria coscienza e nessuno può interferire, non conoscendo che cosa in quella coscienza ci sia.

Il mio messaggio a Daniele è stato:

“Caro Daniele,

Tu hai fatto circolare una parte di un messaggio che ti avevo inviato. Ora, magari, se vuoi, fai circolare questo per intero.

È sorprendente - forse, però, solo fino a un certo punto - vedere un intasamento almeno da bollino rosso sulla via di Damasco. Ancor più interessante è il constatare quanti siano i cavalieri disarcionati.

D’improvviso, un numero tutt’altro che trascurabile di “politici” (virgolette) e aspiranti tali viene folgorato, e rinnega tutto quanto ha sostenuto fino a poco prima.

In un altro contesto, questo potrebbe ricordare la pratica di certe signorine che, dopo aver ceduto alle tentazioni della carne, dovendosi presentare illibate al matrimonio, ricorrono a qualche punto di sutura.

Per quanto mi riguarda, io sono sempre stato in sella, e questo a costo di guai piuttosto pesanti che mi cascano addosso da oltre una ventina d’anni, e a costo dell’irritazione indispettita di chi, assente fino a ieri, si fa vivo solo ora, intravvedendo un’occasione favorevole. Mi rendo conto del fatto innegabile che la coerenza non gode di particolare considerazione, ma gli scalatori di specchi e gl’ipocriti non riesco proprio a digerirli. Anzi, ne provo un’involontaria repulsione, una repulsione mitigata dalla pena che provo per loro.

Va da sé che, come scriveva un tale Agostino, ognuno è libero di agire come meglio sceglie di fare. Però, non è impossibile che prima o poi la coscienza, quando non è stata uccisa, faccia sentire la sua fastidiosa vocetta.

Permettimi ora di farti una proposta: pretendi, come io farei, che i tuoi nuovi compagni d’avventura politica sottoscrivano un impegno inderogabile secondo cui s’impegnano senza “sì, però…” ad adoperarsi per far sì che mostruosità come l’obbligatorietà vaccinale, il green pass, il lock down, la mascherina, e lo scudo penale (questo davvero mortificante per i medici) non possano più avere cittadinanza in questo paese. L’impegno deve prevedere le dimissioni automatiche da ogni incarico pubblico nel caso d’infedeltà all’impegno.

Temo di essere fin troppo facile profeta se non solo vedo la richiesta respinta sdegnosamente senza nemmeno discuterla, ma vedo pure i pendolari sulla via di Damasco di cui sopra risalire a cavallo, magari per cadere di nuovo non appena sarà comodo e conveniente farlo. Ci sarà sempre qualcuno che troverà per loro una lista di giustificazioni e, anzi, si scaglierà contro chi non aveva mai subito incidenti, se tornerà utile, inventandone qualcuno.

Mi dispiace, ma non sono mai riuscito ad apprezzare gli anfibi.

Molti anni fa un tale cui avevo detto quello che per me era un ovvio no, invelenito, mi rise in faccia dicendomi che non avrei mai avuto successo nella vita perché ho troppa paura di perdere l’anima, qualcosa che non si vede e che non ha il cartellino del prezzo.

Può darsi.

Cordialmente,

 

Stefano”

La sua risposta:

“Caro Stefano, non ho riportato lo scritto su Pirozzi che  conosco di fama perché quello scritto mi e’ arrivato almeno 100 volte e viene diffuso a macchia d’olio dagli attivisti del PD.  Il tuo secondo commento non l’ho pubblicato non solo perché è altamente offensivo per tutti noi ma anche per difendere la tua immagine. Cordialmente Daniele.”

 

Per documentazione, il mio commento “altamente offensivo” fu:

“Votare per gente simile riduce il quoziente intellettivo di 12,27 volte, il tasso di onestà di 81,134 volte e la libertà del 318,05%. Le polpette avvelenate si confezionano con carne di ottima qualità. Poi ci a,infila dentro quel tanto di arsenico che serve. Tra qualche anno saremo costretti a balbettare qualche giustificazione ai nostri figli.”

Credo sia evidente che stavo semplicemente e privatamente prendendo in giro il tale Pirozzi, candidato lombardo per il partito di Toscano, Rizzo e, ora, Daniele Giovanardi, i cui imbarazzanti deliri “statistici”, così caratteristici delle mescite pubbliche avevo già riportato e che, per comodità del lettore, riporto ancora: “Il vaccino esiste, ed ora dopo quasi un anno i dati ci sono e dimostrano che riduce di 11 volte la possibilità di finire in intensiva, di 10 volte quella di finire in ospedale, e di 4,5 quella di infettarsi. Nel caso come il mio, quando hai già contratto il Covid prima di vaccinarti, questa possibilità scende di almeno 20 volte. Il vaccino è e rimane la più efficace arma di contrasto al virus.” Sentirsi offesi è quanto meno deludente. Chissà che cosa sarebbe accaduto se avessi commentato le esternazioni parimente imbarazzanti di altri aspiranti politici di quel partito!

Comunque, la mia risposta a Daniele è stata:

“Lo pubblicherò io a “rischio” della mia immagine. Mi dispiace che tu non risponda. Io ti ho sempre apprezzato per onestà e per coraggio. Non rinnegare una vita per un piatto di lenticchie.”

Eloquente la sua ulteriore risposta:

“Bene mi fa piacere che lo pubblichi tu.  Per la firma dell’impegno è la stessa che chiedono al momento del matrimonio (eterna fedeltà etc etc) firmano tutti e poi?”

Insomma, io ti prometto qualcosa e poi, quando mi capita l’opportunità… Non credo ci sia bisogno di altro, perché, in fin dei conti, l'elettore è già stato avvertito.

 

Evitando di entrare in temi che coinvolgerebbero considerazioni morali, sono davvero dispiaciuto nel constatare come una parte della mente e della coscienza si chiuda a riccio per difendere posizioni oggettivamente indifendibili. Mi pare evidente che la mia proposta di pretendere quell’impegno che a me pare ovvio se ci si vuole presentare non come furbetti buoni per tutte le stagioni ma come uomini coerenti è caduta nel vuoto fin dall’inizio. E mi pare che non possa esserci una risposta più chiara, in fondo cinicamente onesta, di quella di Daniele: perché dovremmo fare una promessa quando già sappiamo che la tradiremo nel momento stesso in cui ci farà comodo rinnegarla? Dopotutto, anche questa è onestà. Senza che io mi faccia illusioni, ognuno si faccia un’opinione. Meglio se onesta, anche se forse pretendo troppo.

P.S.  A richiesta dell’amico Daniele Giovanardi, pubblico, aggiungendo che, se questo fosse un paese in cui la dignità ha un significato, al cospetto di dichiarazioni del genere quel partito non otterrebbe un solo voto:

[11:06, 24/8/2022] dott. Daniele Giovanardi: Allora non sono stato abbastanza chiaro; ho detto che tutti sarebbero pronti a firmare un impegno ( non a non firmare) che obbliga moralmente ed eticamente ma non giuridicamente; i farabutti continueranno ad essere farabutti nonostante la firma. Cinque stelle insegna: hanno firmato ogni tipo di impegno poi hanno fatto il contrario. Per cortesia pubblica

[11:08, 24/8/2022] Stefano Montanari: Insomma, avete un bel plotoncino di potenziali farabutti. Non è un’altra zappata sui piedi?

[11:10, 24/8/2022] dott. Daniele Giovanardi: Anche voi allo stesso modo. Tu pubblica poi i lettori valuteranno

[11:11, 24/8/2022] Stefano Montanari: Noi abbiamo firmato tutti e non abbiamo scheletri da riporre pudicamente

[11:14, 24/8/2022] dott. Daniele Giovanardi: Anche noi firmiamo tutti ma la fedeltà alla firma si misura alla fine del percorso non all’inizio

[11:15, 24/8/2022] Stefano Montanari: Sugli specchi si scivola e i tonfi rischiano di essere rovinosi

[11:17, 24/8/2022] dott. Daniele Giovanardi: Tu intanto pubblica

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