Leggi i nuovi documenti nella library!

Emetici a dosi omeopatiche

il blog di stefano Feb 26, 2022

Se accendo la TV è, in genere, per seguire qualche evento sportivo. Magari truccato.

Ai notiziari non presto più attenzione da molto tempo, stante il fatto fin troppo evidente che quelli sono truccati per davvero. Ora, però, ne resto affascinato. Li prendo a piccole dosi, ma non resisto alla loro attrazione.

Per vari motivi, io sono in contatto con persone che si trovano in zone “critiche” del mondo, e da loro riesco ad avere informazioni di prima mano, informazioni che spesso contrastano in modo stridente con quanto ci viene propinato. Informazioni che non di rado ci sono taciute, a difesa di un'ignoranza senza la quale nessuna dittatura può reggersi.

L’altro ieri, per esempio, parlavo con un funzionario di banca di medio livello. Costui era totalmente ignaro di quanto sta accadendo in Canada, anche per quanto attiene strettamente al suo lavoro. Per puro caso, a distanza di poche ore, ho incontrato un suo pari grado di altra banca. Come il collega, anche quello era del tutto all’oscuro. Ambedue mi hanno guardato, accennando un sorriso rispettoso quanto incredulo: “Se fosse così, lo direbbe la TV.” Già: la TV.

E, a proposito di TV e del suo nuovo fascino, ieri sera ne ho assunto un dosaggio omeopatico. Si parlava a menti unificate della Russia che invade l’Ucraina, e si mostrava come tutti, indistintamente tutti, i parlamentari nostrani concordassero con il signor “Zero Voti” Draghi Mario. Insomma, se la Corea del Nord desidera una lezione, noi siamo pronti. Il culmine del fascino, però, non stava lì: ad offrircelo è stato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei, tale Vincenzo Amendola, diplomato liceale. Illustrando le malvagità di cui si sta macchiando la Russia, ha ammaestrato l’Italia: tutti noi dobbiamo essere pronti a sostenere sacrifici perché è in gioco la nostra libertà.

Ammetto di non capire dove e come il signor Rossi, quello che, non saprei dire per quanto, ancora ce la fa a portare a casa la pagnotta, una pagnotta sempre più leggera, possa avere interesse a fare altri sacrifici a fronte di un fatto di cui è solo vagamente informato, per di più forse in modo opinabile. Ma ammettiamo che i nostri “statisti” sappiano di che cosa parlano. Dove proprio non ce la faccio a digerire è quando mi si racconta che ci stiamo giocando la libertà.

A questo proposito vorrei informare il signor Amendola che la libertà ce la siamo già abbondantemente giocata, e non certo per mano dei biechi russi o dei nazisti ucraini, ma ad opera del partito di cui lui fa parte e del governo senza opposizione che imperversa grazie alla pigrizia del “popolo dei morti”. Quindi, non fosse altro che per una dignità almeno di facciata, magari sarebbe opportuno che s’istruissero ascari, truppe cammellate e “combattenti di terra, di mare e dell’aria” a non esagerare. Il vomito arriva anche a dosi inferiori a quelle omeopatiche.

Per quanto riguarda la libertà, ormai ridotta a lemma di vocabolario, almeno fino a che la pagina non sarà strappata per decreto, facciamo in modo che non ne vada perduto il seme. Un giorno lo dovremo piantare di nuovo.

Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.