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C'è prossimo e prossimo

il blog di stefano May 26, 2023

Alla domanda “chi è il prossimo?” si potrebbe rispondere con un semplice richiamo etimologico che il prossimo è chi ti sta vicino.

Può accadere che chi ti sta vicino abbia bisogno di aiuto, ma, prima di soccorrerlo, tu ci pensi un attimo e ti domandi perché mai dovresti dedicarti a lui quando è così bello, e persino commovente, correre in aiuto a chi non ha la fortuna della tua prossimità. Ed è così che, dopo aver saggiamente tralasciato di applicare le noiosissime norme della prevenzione, chi ti sta vicino si ritrovi a fronteggiare inaspettatamente (?) danni per un ammontare centinaia di volte superiore a quanto sarebbe costato mettere in atto la, ahimè troppo poco spettacolare, prevenzione.

È così che, a guaio fatto, terremoto, incendio, frana o alluvione che sia (ma abbiamo anche divertenti deragliamenti e crolli di ponti), occorre una montagna di quattrini per mettere una pezza. Ed è così che i quattrini non ci sono e può accadere - ma questo è solo un sospetto complottista che io rigetto indignato – che quel po’ che c’è finisca in mille rivoletti capricciosi.

Parrebbe che la regione Emilia Romagna, ora sommersa per una bella fetta di territorio, abbia rispedito al mittente 55 milioni di Euro che avrebbero potuto almeno irrobustire argini dimostratisi di carta velina e, vedi mai, finanziato la pulizia dei corsi d’acqua. Ma noi emiliano-romagnoli o, meglio, i “politici” che abbiamo entusiasticamente voluto per guidarci e che ringraziamo commossi, abbiamo altro cui pensare. Giusto a titolo d’esempio, si dia un’occhiata a  https://first.art-er.it/news/ue-africa-bando-mobilita-apprendimento; https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/; https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/coop-internazionale/notizie/2020/novembre/cooperazione-internazionale-approvazione-dei-progetti

Naturalmente, con un po’ di pazienza, si potrebbero trovare altri generosi obiettivi riservati al denaro dei contribuenti, uno dei quali, a livello nazionale, è quello di fornire i giusti strumenti di morte ai fratelli ucraini, sacrificando il reazionario articolo 11 di quella zavorra che è la polverosa Costituzione. E poi, c’è da aiutare l’eroica industria farmaceutica che, sacrificandosi, ci fornisce prodotti adottati con il nome di vaccini, strumenti salvifici che hanno evitato la strage preparata per il mondo da una sorte maligna. Ma ci sono pure i teneri pedofili da aiutare, offrendo loro il cibo prediletto (https://www.maurizioblondet.it/onu-le-scuole-devono-attrezzare-i-bambini-per-avere-partner-sessuali/).

Insomma, non infastidite chi si prodiga per noi e, doveste essere coinvolti nelle sventure che con assidua periodicità colpiscono la nostra meravigliosa Penisola, arrangiatevi!

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